CHE COSA SI INTENDE PER RISCHIO DI CADUTA?
Per caduta si intende ogni cambio di posizione, improvviso e non intenzionale, che porta ad urtare una qualsiasi parte del corpo al suolo.
Le cadute rappresentano un importante problema sanitario con conseguenze sia in campo medico che economico.
Una caduta è causata da un’interazione complessa di fattori:
- intrinseci, che comprendono le alterazioni legate all’età e i disturbi che colpiscono le funzioni necessarie al mantenimento dell’equilibrio;
- estrinseci, come ad esempio i pericoli ambientali;
- fattori di situazione legati alle attività quotidiane.
Il rischio di caduta nei soggetti sani sopra i 65 anni, che non sono mai caduti, è del 27%.
Le cadute possono comportare fratture o lesioni più gravi come traumi cranici o lesione degli organi interni e sono il motivo di ricovero in circa il 5% dei pazienti con più di 65 anni. Anche le cadute che non incorrono in lesioni serie possono portare a conseguenze notevoli; infatti, l’anziano può temere una nuova caduta e tende a ridurre la propria mobilità a causa dell’insicurezza con una conseguente diminuzione di capacità di svolgere le attività di vita quotidiane.
QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?
- la paura di cadere;
- l’età;
- il sesso femminile;
- cadute precedenti;
- problemi di vista;
- vertigini;
- sintomi di depressione o di ansia.
COME CAPIRE SE UN ANZIANO è A RISCHIO CADUTA?
È utile, nel soggetto anziano, una valutazione e la correzione di eventuali situazioni che aumentano il rischio di caduta.
COSA COMPRENDE LA VALUTAZIONE?
- un esame obiettivo per escludere patologie neurologiche
- una valutazione della forza e del tono muscolare,
- una valutazione della sensibilità, della coordinazione e della deambulazione.
Alcuni studi hanno dimostrato che è un fattore predittivo di caduta il non riuscire ad eseguire un compito “Dual Task”, ossia, ad esempio, l’abilità di camminare e sostenere contemporaneamente una conversazione.
COSA PUO’ COMPORTARE UN RISCHIO CADUTA ELEVATO?
La paura di cadere può portare ad una perdita di confidenza nel cammino, ad un isolamento sociale che può evolvere in uno stato di depressione.
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